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José Delitala y Castelví pubblicò la sua ponderosa Cima in epoca tardobarocca (1672) in un territorio marginado dell'impero spagnolo come la Sardegna, pensandola come prosecuzione della Cima del monte Parnaso di Francisco de Quevedo, monca delle ultime tre muse. Stalliere del regno al momento della pubblicazione, ma in seguito addirittura viceré, Delitala è uomo di potere, peraltro aggiornatissimo sulle novità culturali della corte e fine segugio degli umori politici e letterari. Il suo canzoniere, composto ad hoc e non solamente per fini occasionali, è un documento interessante del rapporto fra centro e periferie.